Il 27 e il 28 giugno 2024 si terrà il convegno Sulle tracce della miseria a cura dell’Università di Genova, Dipartimento architettura e design, e patrocinato e accreditato da OAGE per n 13 CFP.
L’accreditamento è in loco e CFP verranno riconosciuti solo ed esclusivamente se presenti ad entrambe le giornate.
Il tema
“Miserabilia” indaga spazi e spettri della miseria nell’immaginario e nella realtà italiana contemporanea. Suoi obiettivi principali sono la definizione di strumenti per tornare a riconoscere le manifestazioni tangibili e intangibili della miseria e la messa a sistema di modalità e linguaggi per raccontarla e progettarla. Nelle società occidentali la miseria risulta oggi indicibile e invisibile, estromessa in un altrove storico, geografico, culturale, svuotata di fenomenologie, evidenze, qualità, quantità, dimensioni, estensioni, discorsi. È un impensato e un irrappresentabile, ma è una questione di spazio e di spazialità. Laddove la miseria non è ritratta non svanisce affatto: nell’anonimato finisce per essere interiorizzata, esprimendosi nella colpevolizzazione e perfino nella criminalizzazione della povertà, a cui fa da contraltare l’immiserimento morale dei quartieri benestanti, sempre più chiusi al resto della città. La miseria è quindi lo spettro che infesta la realtà sociale contemporanea, spesso intuito come la traccia di una condizione sociale, un edificio, un diritto che non essendoci più per qualcosa o qualcuno manifesta la sua inquietante presenza agli altri.
Il programma completo delle due giornate è disponibile a questo link.