
Lunedì 5 maggio 2025, dalle 15:30 presso l’Aula Benvenuto del Dipartimento Architettura e Design dell’Università di Genova (Stradone S. Agostino, 37 Genova) si terrà l’incontro – in lingua inglese – del ciclo Benvenuto Lectures The Fork of Collective Forms con Young Joon Kim. Iscrizioni per gli architetti su Formagenova.it – 2 CFP in autocertificazione (firma obbligatoria in loco).
L’approccio progettuale di Kim Young-joon si fonda su una visione che intreccia architettura e urbanistica in
maniera fluida e interdipendente, secondo un concetto che lui stesso definisce “Urbanism for Architecture”. Per Kim, non esiste una vera separazione tra edificio e contesto urbano: l’architettura non è un oggetto isolato, ma parte di una rete di relazioni spaziali, sociali e culturali. Questo pensiero si riflette in una pratica progettuale che indaga le “zone intermedie”, gli spazi di transizione tra pubblico e privato, tra interno ed esterno, tra architettura e città.
La sua ricerca nasce da una lettura critica della metropoli contemporanea, in particolare Seoul, una città in cui la
densità, la velocità dei cambiamenti e la sovrapposizione di tempi storici generano forme di abitare complesse. Kim propone una risposta progettuale che non cerca la spettacolarizzazione dell’oggetto architettonico, ma piuttosto la ricomposizione di relazioni e la costruzione di nuovi equilibri. In questo senso, l’architettura diventa uno strumento per curare lo spazio urbano, per ristabilire continuità, connessioni, percorsi e possibilità di uso collettivo.
Al centro della sua poetica progettuale c’è anche un forte radicamento culturale: pur adottando un linguaggio internazionale, Kim si riferisce costantemente alla tradizione coreana, reinterpretando elementi vernacolari, materiali locali e modelli abitativi tradizionali in chiave contemporanea. Non si tratta di un’operazione nostalgica, ma di una volontà di far emergere un’identità architettonica autentica, capace di dialogare con la globalità senza rinunciare alla propria specificità.