L’Ordine e la Fondazione degli Architetti PPC di Genova rendono omaggio a Germano Celant, scomparso il 29 aprile all’età di 80 anni.
Storico dell’arte e curatore tra i principali della scena italiana contemporanea, Celant nacque e studiò a Genova, dove fu allievo di Eugenio Battisti. La consacrazione internazionale arrivò, negli anni ’60, con la definizione di Arte Povera e la mostra “Arte Povera più azioni povere” del 1967, nell’ambito della Rassegna Internazionale di Pittura agli Arsenali di Amalfi.
Particolarmente significative, tra le altre, le collaborazioni con il Guggenheim Museum di New York, il Centre Pompidou di Parigi e Palazzo Grassi a Venezia dove, nel 1997, fu nominato direttore della 74ª Biennale d’Arte. Fu inoltre curatore della Fondazione Aldo Rossi e soprintendente della Fondazione Prada, entrambe a Milano – dove, per Expo 2015, ha firmato la curatela della mostra “Art & Food” –, nonché curatore artistico e scientifico della Fondazione Annabianca e Emilio Vedova, ancora a Venezia.
Da segnalare, infine, il ruolo di supervisore artistico degli eventi culturali di “Genova 2004, capitale europea della Cultura” per cui ha organizzato la colossale mostra “Arti e Architettura” che ha trasformato la nostra città in un grande palcoscenico urbano esponendo opere dei più grandi architetti di quegli anni.